Ferento: avviato un accordo di collaborazione scientifica fra Unitus e la Soprintendenza per la conservazione ed il restauro dei beni culturali

Data:
27 Giugno 2024

Ferento: avviato un accordo di collaborazione scientifica fra Unitus e la Soprintendenza per la conservazione ed il restauro dei beni culturali

Lo scorso 29 maggio un gruppo di studenti dell’Università degli Studi della Tuscia ha visitato l’area archeologica di Ferento accompagnato dalla prof.ssa Cristiana Beltrami e dalla funzionaria archeologa referente di zona dell’Ufficio, dott.ssa Beatrice Casocavallo.

Nello stesso giorno è avvenuta la consegna, da parte della Soprintendenza ABAP per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, all’Università della Tuscia di due frammenti scultorei in marmo rinvenuti a Ferento: quello di un volatile emerso nel corso degli scavi eseguiti nel 2023 nell’edificio L della Domus, all’interno dell’area di visita; e l’altro di un busto, scoperto recentemente durante un sopralluogo presso uno dei due monumenti funerari posti sulla strada che immette al sito.

I materiali, depositati temporaneamente presso il Laboratorio di restauro dell’Università degli Studi della Tuscia, saranno oggetto di un intervento conservativo, da parte degli studenti del primo anno di corso per il conseguimento della laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, PFP1, sotto la direzione ed il coordinamento, in qualità di Docente Restauratore responsabile delle attività di Laboratorio, della prof.ssa Cristiana Beltrami.

Con questo trasferimento si inaugurano, così, la Convenzione e l’Accordo di collaborazione scientifica tra Il Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia e la Soprintendenza ABAP VT-EM, per la realizzazione di progetti comuni per la Conservazione e il Restauro di Beni Culturali a Ferento.


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Ultimo aggiornamento

27 Giugno 2024, 18:55