Roma: Turscna, Tuscana, Toscanella, Tuscania. Atti della giornata di studi per Maria Donatella Gentili
Data:
17 Dicembre 2025
L’Associazione di Studi Vincenzo Campanari di Tuscania, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, giovedì 18 dicembre 2025, a partire dalle ore 16:30 circa, presenterà a Palazzo Patrizi Clementi (Via Cavalletti 2 a Roma), nella Sala delle Colonne Doriche, il volume: “Turscna, Tuscana, Toscanella, Tuscania. Atti della giornata di studi per Maria Donatella Gentili”.
Interverranno: la soprintendente, arch. Margherita Eichberg; Anna Maria Moretti Sgubini, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione di studi Vincenzo Campanari.
Presenterà il volume Vincenzo Belelli, Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Saranno presenti gli autori del volume.
L’evento è ad ingresso libero e gratuito senza obbligo di prenotazione.
Il testo prende le mosse da un recupero di due sarcofagi policromi ellenistici trafugati, effettuato dai Carabinieri; il nucleo Carabinieri TPC li recuperò a Ginevra nel 2016, nell’ambito dell’operazione “Antiche Dimore” ed ora sono all’interno della collezione del Museo Archeologico Nazionale di Tuscania.
Fu proprio la dott.ssa Maria Donatella Gentili ad effettuare una prima perizia su di essi durante l’operazione di sequestro. I due reperti erano pronti ad essere immessi sul mercato inglese, giapponese e americano.
Prima della scomparsa, la dott.ssa Gentili stava studiando questi sarcofagi ed è per questo che si ripartirà proprio dal suo studio non ultimato. Analisi archeologiche e materiche, dettagli tecnici. E, nel frattempo, si segna un continuum con gli esordi (con denominatore comune l’interesse scientifico di Donatella per Tuscania) quando, nel 1991, per il Dottorato di Ricerca in Etruscologia si dedicò allo studio dei sarcofagi etruschi in terracotta d’età ellenistica.
Ancora val la pena ricordare, a proposito della necropoli di Sasso Pinzuto, gli scavi condotti nel 2023 dal Centro CAMNES (Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies) di Firenze e diretti dall’Università di Napoli Federico II, grazie alla concessione del Ministero della Cultura avviata nel 2022, in accordo con la Soprintendenza. Fu scoperta una tomba a tumulo, con atrio trasversale e due camere, compresa in un tumulo soprastante un tratto di via tagliata nel tufo, inglobato in epoca romana nel tragitto della via Clodia.
Sono state più di 130 le tombe indagate, tutte databili al VII-VI secolo. Importante l’individuazione delle fondazioni in opera quadrata tufacea di un edificio a pianta rettangolare (oikos), di m 6,2 x 7,1 orientato a nord-nord/est e rivolto verso la via di accesso all’area urbana di colle San Pietro.
L’altra scoperta fondamentale è stata quella di lastre di terracotta decorate a stampo con scene figurate riproducenti temi cari alle élites etrusche di epoca arcaica quali cortei di carri, banchetti e danze: un’attestazione della vita, degli usi e costumi, dei rituali della gens etrusca.
Un’ultima citazione merita l’attingitoio, probabilmente con funzione di poppatoio, rinvenuto tra il vasellame si una sepoltura, verosimilmente di un neonato, riconducibile sempre alla prima metà del VI sec. a.C.
Il manuale che sarà presentato a Palazzo Patrizi Clementi alla memoria della studiosa raccoglie contributi di archeologi di chiara fama, che spaziano dalle analisi scientifiche sulla policromia di tipo non invasivo, agli studi sul territorio di Tuscania in età protostorica ed etrusca.
Il volume vanta il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri, dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Campanari in convenzione con l’istituto ISPC del CNR di Firenze e con la Direzione Regionale Musei Lazio.
Già nel novembre del 2022 l’Associazione Campanari organizzò, sempre a Palazzo Patrizi Clementi, un altro evento speculare: “Raccontiamo Tuscania. Tra passato e presente di un luogo straordinario”, per un excursus a partire proprio dalla ricostruzione etimologica dell’origine del nome: Turscna – Tuscana – Toscanella – Tuscania.
Sarà un’occasione non solo per una ricostruzione, storica, storiografica, sociale, sociologica ed evolutiva dello sviluppo “strutturale” e “stratificato” di Tuscania, dei suoi beni culturali e del suo patrimonio, ma anche per approfondire il tema della tutela, della protezione, della salvaguardia delle ricchezze del territorio, mettendo in evidenza la rilevanza e l’importanza del contrasto al traffico illecito di beni, affinché non vengano trafugati, ma restino di ‘proprietà’ della comunità e del contesto d’origine, come prova tangibile ed ‘eterna’ di memoria e di senso d’identità. In questo il sostegno all’iniziativa da parte dell’Arma dei Carabinieri, che ha dato il suo patrocinio, è significativo, come un sigillo apposto non solo sulla tutela, ma su tutto l’impegno e la lezione lasciati in eredità proprio da Maria Donatella Gentili. Un omaggio che le era dovuto. Allieva di Massimo Pallottino e di Giovanni Colonna, per l’Associazione rappresenta da sempre una figura centrale, un fulcro: prima socia-fondatrice e membro del Comitato scientifico (sin dal 1997), poi ne fu egregia Presidente (dal 2014 al 2019).
E sul suo esempio occorrerà proseguire. Un’attività che l’Associazione Campanari porta avanti da decenni.
Ultimo aggiornamento
17 Dicembre 2025, 08:30
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale