Cerveteri: la necropoli della Banditaccia
Data:
14 Luglio 2023
Dove:
- Via della Necropoli, 43/45, 00052 Cerveteri RM
Responsabile:
- ——–
Contatti:
- sabap-vt-em.tarquinia@cultura.gov.it
Orari:
- lunedi – venerdì:
La necropoli etrusca della Banditaccia è la principale area di sepolture dell’antica Caere, in cui si concentra la maggior parte delle tombe monumentali. Si tratta di un complesso immenso (è stimata la presenza di circa 20.000 tombe a camera in questa sola necropoli) con caratteri di assoluta unicità, che sono valsi l’inserimento nella lista UNESCO dei siti Patrimonio dell’Umanità.
Posta su un pianoro tufaceo parallelo all’area urbana, la necropoli della Banditaccia venne utilizzata già dal VII sec. a.C. Al suo interno si distinguono più settori, che riflettono i diversi nuclei in cui doveva essere articolata la necropoli nel suo lungo periodo di vita, fino al I sec. a.C. L’area aperta al pubblico comprende il Vecchio e il Nuovo Recinto e si estende per quasi 10 ettari, coprendo meno di un decimo dell’estensione complessiva della necropoli. Colpiscono qui soprattutto gli imponenti tumuli circolari con calotta emisferica di terra, le tombe “a dado” e i grandi ipogei gentilizi, che si dispongono lungo la Via Sepolcrale Principale e le vie minori.
Altri settori della necropoli sono quelli dell'”Autostrada” – la strada asfaltata che dalla cittadina moderna porta verso la necropoli, così chiamata durante gli scavi Mengarelli – e delle “Tombe del Comune”, dove è presente un gruppo omogeneo di sepolcri ipogei di IV sec. a.C. A sinistra dell’Autostrada si trova la Tomba delle Cinque Sedie (terzo quarto del VII sec. a.C.), dal numero dei sedili intagliati nel tufo in uno degli ambienti, oggi inserita, grazie a scavi recenti, all’interno di un più ampio complesso monumentale. A destra della stessa strada, di fronte all’ingresso del Recinto, è posizionata un’altra zona sepolcrale con tombe a camera e tumuli di epoca orientalizzante (area dei “Grandi tumuli”).
Con il nome di Laghetto è indicata la collina situata presso il margine E della zona centro-orientale del pianoro, compresa tra la Ripa del Manganello e la Via degli Inferi, dove sono stati individuati due settori, denominati Laghetto I e II. La zona venne intensamente sfruttata con la costruzione di tombe, piazzette e vie di passaggio, almeno fino al II sec. a.C.
Ultimo aggiornamento
14 Luglio 2023, 14:46