Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale
01/06/2024 - Illustrato alla presenza delle istituzioni proprio all’interno del Palazzo, il primo giugno scorso, il progetto di recupero, restauro e valorizzazione del monumento simbolo di Soriano del Cimino: Palazzo Chigi-Albani. Per la soprintendenza sono intervenuti i funzionari, arch. Yuri Strozzieri e arch. Giuseppe Borzillo, oltre alla soprintendente, arch. Margherita Eichberg
Venerdì 31 maggio alle ore 17 presso il Forte Sangallo a Civita Castellana verrà inaugurato il percorso espositivo “Lancia il dado! Giochi da tavolo tra archeologia e territorio al Museo Archeologico dell’Agro Falisco”. Concepito in seno al PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) “Falerii: una città preromana si racconta” (Sapienza Università di Roma), in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio, ha lo scopo di valorizzare appieno l’ideazione di giochi da tavolo, incentrati sulle emergenze archeologiche del comprensorio falisco, realizzati dagli studenti del Liceo Artistico U. Midossi di Civita Castellana.
Uscito il catalogo della mostra “𝑸𝒖𝒂𝒅𝒓𝒊 𝒆𝒕𝒓𝒖𝒔𝒄𝒉𝒊 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐. 𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒕𝒐 𝒆 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝑪𝒂𝒆𝒓𝒆 𝒂 𝑽𝒆𝒕𝒖𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂. 𝑼𝒏 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒓𝒆𝒄𝒖𝒑𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑮𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑭𝒊𝒏𝒂𝒏𝒛𝒂”,, che sarà presentato al Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia sabato 20 aprile 2024 alle ore 15.00. Il volume è stato selezionato per il Salone Internazionale del libro di Torino, che si terrà dal 9 al 13 maggio prossimi.
In occasione della celebrazione dei 45 anni della fondazione dell’Università degli Studi della Tuscia, è stato presentato, l’11 aprile scorso, il progetto di valorizzazione da parte della Soprintendenza del complesso di Santa Maria in Gradi. Ad illustrarlo il funzionario responsabile della Sabap Vt-Em, arch. Federica Cerroni
Le lastre dipinte di Cerveteri approdano al Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia a Castiglione della Pescaia (GR), dove quattro nuovi esemplari provenienti da un recupero della Guardia di Finanza saranno accolti nell’ambito della mostra “Quadri etruschi raccontano”.
Sabato 23 marzo - con inizio alle ore 16.00 - tornano gli incontri volti a portare a conoscenza del pubblico alcuni ritrovamenti archeologici avvenuti di recente nel Comune di Capena, con l’intento di offrire subito ampia diffusione di tali scoperte, in attesa di esaustivi studi scientifici.
“La concezione crociana di paesaggio nel diritto contemporaneo”. Questo il titolo del volume, con la prefazione Piero Craveri, a cura di Paolo Carpentieri, Carlo Iannello e Giancarlo Montedoro, la cui presentazione avrà luogo proprio a Palazzo Patrizi Clementi, il 20 marzo alle ore 16.00
Martedì 19 dicembre sarà presentato a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala delle Colonne di Palazzo Patrizi Clementi, il volume dedicato alla straordinaria personalità incarnata da Vicino Orsini: "Vicino Orsini: poeta, committente e uomo d’armi" edito dalla Società Editrice Romana.
Mercoledì 20 dicembre alle ore 11.30 sarà inaugurata presso il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia la mostra “Gli eroi di Marce Atie. Gli Etruschi dipingono il mito”, frutto della collaborazione tra il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale e l’UMR 8546 AOROC -CNRS/ENS PSL Paris
Venerdì 1 dicembre è andato in onda un servizio della rubrica GrandArte del Tgr Lazio a cura di Donatella Ansovini sui restauri in corso nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Formello.
Il 2 dicembre 2023 dalle ore 10,30 presso il Castello di Santa Severa è stata organizzata una giornata di studi incentrata sul racconto delle numerose indagini di archeologia preventiva svolte negli ultimi anni durante le attività di tutela della Soprintendenza.
L’evento espositivo, che alle ore 16:30 del 2 dicembre aprirà al pubblico, si articola in tre sezioni dedicate: alla Preistoria, con l’abitato del Casone; all’Età Romana, con la villa di campo la Noce e il complesso produttivo di Pian delle Frasche; alla fine dell’Evo Antico, con alcune novità sulla presenza ostrogota nel comprensorio; e infine al Medioevo e al Rinascimento