Falerii: voci sul far della sera – incontri, visite e scoperte al tramonto

Data:
12 Giugno 2025

Falerii: voci sul far della sera – incontri, visite e scoperte al tramonto

“Giunti al quarto anno di attività di scavo e soprattutto avendo percepito una curiosità crescente negli anni nei confronti delle nostre azioni sul campo, ci è parso utile in questo mese di giugno aprire ancora di più le porte alla comunità, a partire da quella locale”.

Così la prof.ssa Maria Cristina Biella, docente di Civiltà dell’Italia preromana della Università Sapienza di Roma e direttrice del progetto Falerii, introduce la continuazione anche per il 2025 del Progetto Falerii”.

“Siamo partiti dall’idea – ha tenuto a precisare – che noi, in quanto professionisti del settore abbiamo la ‘fortuna’ di poter indagare il passato nelle sue pieghe, ma che i beni che noi andiamo a toccare sono di tutti. Quindi, pur nelle pertinenze di ciascuno, da tutti possono e devono essere fruiti”.

Ed in tema di tutela, valorizzazione, salvaguardia e promozione dei beni culturali, non può che esserci il supporto della Soprintendenza per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale.

Lo scavo, in regime di concessione ministeriale è condotto, infatti, in piena collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Etruria meridionale e la provincia di Viterbo, ma è supportato anche da altre istituzioni, quali il Comune di Civita Castellana.

In merito la funzionaria dell’Ufficio referente di zona, dott.ssa Anna Corsi, commenta: “Ripartono le indagini archeologiche sul colle di Vignale per approfondire la conoscenza dell’antica città di Falerii (Civita Castellana). Lo scavo, dato in concessione dal Ministero della Cultura all’Università Sapienza, è seguito con vivo interesse dalla Soprintendenza ABAP-VT-EM nell’ottica della ricerca, della promozione culturale e della tutela di uno più importanti centri della civiltà dei Falisci”

Il progetto vedrà il coinvolgimento di circa trenta studenti dei Corsi di Laurea di Scienze Archeologiche e Archeologia, della Scuola di Specializzazione e Dottorandi di Ricerca dell’Ateneo romano, ma anche delle università di Leiden e di Oxford.

Il progetto quest’anno diventa ancora più articolato in quanto, oltre ad archeologi e ad addetti ai lavori, ingegneri del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della Sapienza Università di Roma, sotto la Direzione del Prof. Giorgio De Donno, eseguiranno attività di tomografia elettrica, al fine di indagare meglio il complesso sistema idrico della città antica.

Non solo, ma si amplifica ulteriormente con un ricco programma di piccoli laboratori pratici serali per coinvolgere la collettività, “Un tè delle 5 con….” (ad ingresso libero fino ad esaurimento posti su prenotazione obbligatoria a <faleriimail@gmail.com>).

Gli appuntamenti vanno a comporre il programma denominato “Falerii voci sul far della sera. Incontri, visite e scoperte al tramonto”. Si parte mercoledì 11 giugno, con l’analisi dei materiali rinvenuti durante gli scavi, a cura di Nicolò Sabina e Omar Scarone. Il 18 giugno poi Giorgio De Donno mostrerà l’applicazione della tomografia elettrica al sottosuolo del Vignale. Esempi di termografia da drone verranno proposti il 20 giugno da Filippo Materazzi (stavolta eccezionalmente non alle ore 17, ma alle ore 21), al fine di individuare le tracce di emergenze ancora sepolte dell’antica città. Un passato antico diventa presente grazie all’uso di tecnologie moderne e innovative. L’intangibile diventa tangibile, per farci scoprire una cultura e una comunità che hanno fondato le origini di Civita Castellana. Ed infine il 24 giugno verranno “illustrati” al pubblico i resti rinvenuti di ossa animali e le possibilità di comprensione della realtà antica attraverso la loro analisi.

Si approda, così, al doppio ultimo appuntamento del 26 giugno. Avvio, alle ore 10, con la visita guidata al cantiere di scavo, a cura degli archeologi di Sapienza Università di Roma. Si prosegue poi, al Museo Archeologico dell’Agro Falisco al Forte San Gallo, con la presentazione dei risultati e degli esiti degli scavi.

Una menzione particolare merita la conferenza “Zextos, Cavios e gli altri. Falerii, una città di artigiani” alle ore 16.30, sempre al Forte San Gallo, del 13 giugno prossimo, a cura della stessa prof.ssa Biella. Un evento che rientra nell’iniziativa della Direzione Regionale Musei Nazionali del Lazio (DRM Lazio) dal titolo “Raccontare l’archeologia nella Tuscia”. Ed è un po’ questo il senso del progetto “Falerii project”, che ogni anno si arricchisce e si rinnova.


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Ultimo aggiornamento

12 Giugno 2025, 07:16