Un patrimonio culturale da ammirare nei siti della Soprintendenza.

“Patrimonio in cammino”. Questo il filo conduttore che connoterà le Giornate europee del Patrimonio culturale (GEP) 2024.

Le date fissate sono quelle di sabato 28 e domenica 29 settembre prossimi.

Come sempre, sia in diurna che in serale. E, come ogni anno, anche questa volta verranno organizzati tanti eventi per garantire la fruizione, promozione e valorizzazione dei luoghi della cultura ad un pubblico sempre più vasto, nel segno della massima accessibilità.

Non mancheranno visite guidate, aperture straordinarie, conferenze, mostre, laboratori nei siti della Soprintendenza per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, che aderisce anche in questa occasione come d’abitudine.

Non poteva mancare l’appuntamento, a maggior ragione quest’anno.

“Patrimonio in cammino” vuole ricordare l’importanza di godere dal vivo del patrimonio culturale; pensiamo alle escursioni organizzate dalla Sabap in siti archeologici come le necropoli rupestri (a Norchia ad esempio): quest’anno ne avremo un esempio con la visita a quella di Castel d’Asso.

Ma quel ‘in cammino’ rimanda anche ad una fruizione dei beni culturali diversa, nuova e innovativa, in evoluzione, più attenta anche alle fasce di pubblico più ‘vulnerabili’, quelle dei più piccoli e dei diversamente abili in primis.

Soprattutto, però, quel ‘in cammino’ non è da intendersi solo nell’accezione di ‘in divenire’, in continua scoperta, ma assume una valenza e una portata ancor più rilevanti richiamando gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa. Finora in Italia ve ne sono 48 e di essi fa parte anche quello della Via Francigena: un ‘percorso’ che prevede molte tappe sul territorio di competenza della Sabap VT-EM, che col suo operato ha cercato di migliorare e valorizzare questi ‘presidi’ sul territorio di un ‘viaggio’ che è al contempo religioso e culturale, per favorirne la piena fruibilità.

Per quanto riguarda nello specifico quelli sotto l’alta sorveglianza della Sabap VT-EM avremo aperture straordinarie per le GEP 2024:

• – al parco archeologico-naturalistico di Vulci e all’antica città di Castro (Ischia di Castro)
• – all’area archeologica di Poggio Moscini a Bolsena
• – all’area archeologica di Vicarello a Bracciano
• – all’Antiquarium e all’area archeologica di Pyrgi a Santa Severa
• – alla mostra di Case Grifoni a Cerveteri
• – all’Antiquarium e all’area archeologica di Lucus Feroniae a Capena e  Villa dei Volusii a Fiano Romano
• – a Viterbo alla necropoli di Castel D’Asso
• – a Gravisca a Tarquinia

Dunque non resta che mettersi in cammino verso uno dei siti preferiti e scegliere l’apertura più conveniente (diurna o serale). E mettersi così in viaggio alla ricerca e alla scoperta di un patrimonio culturale ricco di memoria e storia.