16-18 giugno: Visite guidate e aperture straordinarie nei siti della Soprintendenza

Bolsena, Capena, Tarquinia, Tuscania – SABAP-VT-EM – GEA 2023

Per la circostanza a Bolsena, nell’area archeologica, saranno aperte – ininterrottamente dalle ore 8 alle ore 18 -: le aree del Foro, la Basilica, gli edifici pubblici e i resti delle domus delle Pitture e del Ninfeo. Inoltre saranno fruibili e visitabili anche gli scavi attualmente in corso, da parte dell’Università della Tuscia (prof. Salvatore De Vincenzo), spiegati dal dott. Martello Sabatino.

Per info: <barbara.barbaro@cultura.gov.it>

Ma anche Tuscania proporrà un vasto programma di iniziative. Innanzitutto l’apertura straordinaria della necropoli di Madonna dell’Olivo e della Grotta della Regina (solitamente chiuse), dalle ore 15 alle ore 19 del 16 giugno. A seguire qui si terranno delle letture di archeologia al tramonto, a cura del Gruppo Archeologico Città di Tuscania.

Il giorno dopo, invece, visita guidata (a cura dell’Associazione Kathairo) alla necropoli della Castelluzza, a partire dalle ore 10 e sino alle ore 15, quando sarà aperto al pubblico il Museo Archeologico nazionale di Tuscania.

Qui la visita sarà replicata anche nella giornata del 18, in forma particolare e dedicata per bambini e famiglie, con l’iniziativa a cura della Direzione Regionale Musei Lazio “A caccia di animali fantastici”, in programma alle ore 16.

E non poteva mancare all’appello Tarquinia a proposito di visite guidate (qui a cura degli archeologi della Eos Arc S.r.l.) e di scavi aperti al pubblico. Qui venerdì 16, dalle ore 10:30 alle ore 12:30, sarà la volta dell’insediamento romano di Pantano di Sopra. Si proseguirà poi il giorno dopo, sabato 17 giugno, dalle ore 10:30 sino alle ore 13:00, con la necropoli romana di località Carcarello, di età romano-imperiale, il cui scavo è terminato solo poche settimane fa. Infine, ultima protagonista ma non per importanza, nel pomeriggio (dalle ore 14:30 alle ore 16:00), l’eccezionale e straordinaria Tomba Gemina della necropoli di Monterozzi, rinvenuta durante gli scavi di emergenza del 2021 che portarono alla luce circa dieci sepolture etrusche, databili tra l’epoca villanoviana e quella arcaica (VIII-V secolo a.C.).

Per info e contatti, scrivere a <segreteria@eosarcsrl.it> o chiamare al 338-7715373.

Infine vi aspetta anche un evento peculiare (con ingresso libero fino ad esaurimento posti) a Capena all’Antiquarium e all’area archeologica di Lucus Feroniae, sabato 17 alle ore 17, dal titolo: “Raccontando 70 anni di Lucus Feroniae. Personaggi, protagonisti, scoperte”.

Tante curiosità, aneddoti e approfondimenti che vi sorprenderanno.

Protagonista assoluto sarà il sito della Colonia Iulia Felix Lucus Feroniae a poco più di 70 anni dal ritrovamento e dall’inizio dei primi scavi, condotti sotto la direzione generale del Prof. Renato Bartoccini e del Dott. Mario Moretti ed eseguiti dall’allora Soprintendenza alle Antichità dell’Etruria meridionale.

Attraverso il racconto della dott.ssa Anna Maria Moretti, già Soprintendente archeologia dell’Etruria meridionale, verranno ripercorse le vicende connesse al ritrovamento del sito e la risonanza che tale scoperta ebbe, ricordando altresì tutti i personaggi che a vario titolo contribuirono alla messa in luce rendendo tale scoperta letteralmente “corale”.

L’iniziativa prevede inoltre i saluti istituzionali del Soprintendente arch. Margherita Eichberg, della dott.ssa Biancalisa Corradini funzionario archeologo responsabile del sito e della prof.ssa Maria Cristina Biella, docente di Civiltà dell’Italia preromana ed Etruscologia presso Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze dell’Antichità.

E non è tutto.

Il giorno dopo, domenica 18, alle ore 10.00, il dott. Lorenzo Balzerani (Sapienza Università di Roma –Dipartimento di Scienze dell’Antichità) terrà una visita (per massimo 30 persone e con prenotazione obbligatoria) all’Antiquarium e all’area archeologica di Lucus Feroniae.

Per info scrivere a <sabap-vt-em.feronia@cultura.gov.it> o chiamare al 069085173.

Non mancate! Vi aspettiamo!