Grotte di Castro: L’acqua e gli Etruschi. Novità dal territorio e progetti di valorizzazione
Data:
21 Marzo 2025

“Dallo scavo stratigrafico stanno emergendo dati inediti su una comunità della prima età del Ferro mai riscontrati prima”. Così la dott.ssa Barbara Barbaro annuncia le ultime novità sulle indagini ancora in corso al Gran Carro di Bolsena, che saranno al centro del suo intervento dal titolo: “La storia sotto l’acqua: la vita quotidiana di un insediamento della prima età del Ferro al Gran Carro di Bolsena”, che presenterà in occasione del convegno “L’acqua e gli Etruschi. Novità dal territorio e progetti di valorizzazione”, cui prenderà parte, anche quest’anno, con la Soprintendente, arch. Margherita Eichberg.
L’evento, organizzato dal CNR, si svolgerà, dal 21 al 23 marzo 2025, al Castello di Santa Cristina (Strada del Podarello) a Grotte di Castro. L’iniziativa è patrocinata dalla Soprintendenza per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, dall’Istituto nazionale di studi etruschi ed italici, dal Sistema museale del Lago di Bolsena e dal museo “Civita” di Grotte di Castro.
La rilevanza della manifestazione è evidenziata dalla coincidenza con la ricorrenza della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista nell’ambito delle direttive dell’Agenda 21, risultato della Conferenza di Rio, fissata per il 22 marzo di ogni anno, con il duplice obiettivo di sensibilizzare sull’accesso all’acqua dolce e sulla sostenibilità degli habitat acquatici.
Il filo conduttore del convegno è quindi il rapporto tra le antiche comunità e l’acqua e tra gli interventi riferibili a progetti nel territorio della Soprintendenza.
Oltre il Gran Carro spicca ad esempio tutto l’intervento su Piana del lago, in un’area sacra presso il lago di Bolsena, a Gravisca con indagini nei fondali e a Gradoli, con ricognizioni archeologiche.
Il santuario di Piana del Lago è stato scoperto nel 1987, sulla sponda meridionale del lago di Bolsena, durante la costruzione di un impianto di trattamento delle acque. Diverse le campagne di scavi portate avanti nel tempo dalla Soprintendenza Archeologica: prima nel 1988 e poi tra il 2001 e il 2005, su un’area di circa 1300 m2, che hanno portato alla luce un portico e due edifici del tempio, con un’occupazione dell’area sacra databile tra la fine del V secolo a.C. e la metà del I secolo d.C. Tuttavia poi gli scavi sono stati ripresi, grazie a una concessione triennale (tra il 2020 e il 2022), dal CNRS/Ecole normale supérieure de Paris del prof. Vincent Jolivet.
Del santuario sulle rive del lago di Bolsena di Piana del Lago, parlerà al convegno la collaboratrice della Soprintendenza e membro del gruppo di lavoro del prof. Jolivet, Edwige Lovergne.
L’acqua e gli Etruschi. Novità dal territorio, progetti di valorizzazione è un’occasione per fare un bilancio dei risultati dei progetti PNRR messi in campo a vari livelli.
Fra sviluppo sostenibile, conoscenza, tutela e valorizzazione.
Anche nel caso del Gran Carro di Bolsena verranno presentati dati legati ai finanziamenti PNRR,evidenziando le novità dell’ampio progetto di messa in sicurezza, restauro, fruizione e valorizzazione dell’abitato palafitticolo sommerso del Gran Carro di Bolsena, grazie agli investimenti Caput Mundi nell’ambito del PNRR – Missione M1C3 (investimento 4.3). In tale contesto è stato effettuato il recupero e il consolidamento delle evidenze già note, ma si sta realizzando un percorso di visita subacqueo anche per non vedenti, che sarà inaugurato a breve. Oltre a rilievi fotogrammetrici, sono stati eseguiti ricostruzioni in 3D degli ambienti e altri saggi e scavi archeologici su di essi. Questi ultimi risultano quanto mai importanti poiché, a proposito di novità inedite, questo risulta essere uno tra i complessi villanoviani meglio conservati in Italia centrale.
Inoltre, di recente, vi è stata individuata anche un’area monumentale cultuale.
Sempre con applicazioni in 3D, poi, sarà realizzato un tour virtuale.
Il ‘vissuto esperenziale’ del luogo, però, passerà anche attraverso altri due canali: una pannellistica accessibile a tutti, la messa in evidenza e l’illuminazione di una zona, resa visibile da un pontone galleggiante e da imbarcazioni a fondo trasparente; ma sono state anche pensate e ideate attività didattiche per avvicinare il pubblico dei visitatori più piccoli a questo sito unico per lo stato di conservazione.
Ultimo aggiornamento
21 Marzo 2025, 10:01